La sostenibilità è un bene comune. Di più: un patrimonio collettivo da tutelare, proteggere e valorizzare. A livello mondiale come in chiave locale, tra mutamenti globali e cambiamenti “a km zero”. Quelli cioè di tutti i giorni, in grado però di gettare fondamenta solide nella strada verso un mondo green. Anche, soprattutto, grazie al contributo di tutti, che nell’epoca dei social e dell’immagine, può arrivare anche sotto forma di video-dichiarazione d’intenti. Proprio dalla dimensione cittadina, dal capoluogo berico e dalla sua vasta provincia parte la sfida del Giornale di Vicenza e del gruppo editoriale Athesis denominata “Agenda sostenibilità Vicenza”.
Un cronoprogramma pluriennale che fa suoi 17 obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu calandoli, appunto, in una dimensione più local. Diciassette “goal” che rientrano in tre principali macrotematiche sempre legate al territorio: città, impresa, parità. È questo il fil rouge di un percorso che Athesis intende tracciare a Vicenza e nelle altre realtà dov’è presente con i suoi media, ovvero Verona e Brescia. Un’iniziativa - i lettori del GdV se ne sono accorti – già avviata da qualche mese attraverso inserti dedicati, webinar, meeting e tavole rotonde (come l’evento di maggio sulle Smart city) ma che ora chiama a raccolta istituzioni, enti e associazioni di tutta l’area. A loro (i cosiddetti stakeholder o “portatori di interesse”) si rivolgono il direttore del Giornale di Vicenza Luca Ancetti e l’amministratore delegato di Athesis Matteo Montan, in una vera e propria “chiamata alle arti” per una società sempre più a misura di essere umano. Destinatari dell’appello, associazioni di categoria, società sportive, aziende, organismi amministrativi, sindacati, enti caritatevoli e molti altri. Ad ogni protagonista coinvolto nel progetto di transizione ecologica e sociale vicentino l’editore e il quotidiano spediscono un invito alla costruzione di “Agenda Vicenza” mediante l’invio di un breve video – non più di 59 secondi – che contenga due obiettivi che si intendono perseguire. Ogni ente è chiamato a definire un impegno attuabile già entro la fine del 2021 e uno, più a lungo termine, da portare a casa entro la deadline universale del 2030.
Nel filmato, che si potrà girare anche con lo smartphone, le associazioni dovranno mettere idealmente nero su bianco ciò che vogliono fare di qui ai prossimi anni, secondo parametri oggettivamente misurabili. Tanto più che a fungere da “termometro” ci penseranno i cittadini: una volta raccolte tutte le partecipazioni (i video vanno inoltrati a redazioneweb@ilgiornaledivicenza.it e marketing@gruppoathesis.it) il GdV e Athesis pubblicheranno sui canali del gruppo i video. Tra questi - con l’aiuto dei lettori – ne verranno selezionati 10 con scadenza 2021 e 10 con scadenza 2030, che comporranno due diverse agende che saranno la guida per lo sviluppo sostenibile.
«Il progetto rappresenta un’importante fase nella transizione del nostro gruppo editoriale in moderna multimedia company sempre più vocata a iniziative che mirano ad informare il territorio, ma anche a stimolarne lo sviluppo soprattutto su temi come futuro, educazione e sostenibilità che riguardano le nuove generazioni», sottolinea l’ad Montan. Per il direttore Ancetti, che anticipa la partenza di «nuovi eventi digitali e newsletter tematiche», il format si pone nell’ottica di «contribuire a disegnare non tanto il nostro futuro, ma quello di chi verrà dopo di noi». Il dado è tratto; non resta che giocare insieme la partita più importante.