Contatori dell'acqua intelligenti e microchip sui contenitori del secco residuo. Per Etra, la multiutility del bacino del Brenta, prosegue l'impegno nella gestione sostenibile dell'ambiente. Sempre più vicina la completa realizzazione dei due obiettivi fissati nell'ambito del progetto Agenda Sostenibilità.Sono oltre 76 mila i contatori del servizio idrico finora sostituiti dall'azienda, di cui 3.486 solo nel primo trimestre dell'anno, con interventi massivi in particolare nell'area dell'Altopiano di Asiago e altri 34.440 nuovi apparecchi da installare entro dicembre del 2022. Un piano di rinnovo che si concluderà nel 2024 e che l'anno prossimo prevede 120 mila nuovi dispositivi. Dal 2020 a oggi la campagna ha portato alla sostituzione complessiva del 29 per cento dell'intero parco contatori di Etra. Dei 76 mila nuovi contatori finora installati, circa 34 mila sono di tipo smart. L'obiettivo del piano è arrivare ad aggiornare l'intero parco contatori in un territorio di 70 Comuni che si estende nelle tre province di Padova, Vicenza, compresi bassanese e Altopiano, e Treviso. «Etra sta mantenendo fede agli impegni presi - afferma la presidente del Consiglio di sorveglianza, Morena Martini -. Stiamo andando avanti senza sosta nel piano di miglioramento del servizio a misura di "buon consumo"». Il "Piano di miglioramento del servizio di misura del consumo idrico" per la sostituzione massiva di tutti di contatori di Etra, richiesto dal decreto 93/2017, risale al 2018. Nel progetto aggiornato nel 2021, è prevista la sostituzione inizialmente con misuratori di tipo meccanico e successivamente con quelli di tipo smart. La maggior parte dei contatori smart o statici installati sono di tipo ultrasonico o magnetico, in grado cioè di garantire la trasmissione dei dati - dal numero di matricola, al volume totalizzato, fino agli allarmi di perdite -ogni 30 secondi. Tali contatori verranno letti dagli operatori Etra tramite l'utilizzo di ricevitore radio collegato a smartphone o tablet in modalità walk-by (camminando) o drive-by (in macchina). Questa tecnologia consentirà, quindi, di leggere i contatori più velocemente (in 3 ore ciò che attualmente viene letto in 5 giorni). Per questa tipologia di misuratori è già partita una sperimentazione che prevede l'installazione di antenne su veicoli di Etra, in particolare quelli della raccolta dei rifiuti (come sta avvenendo ad Asiago), che in modalità passiva invieranno successivamente i dati a un portale di gestione. Una ulteriore sperimentazione - assieme al consorzio Viveracqua - è quella che prevede l'acquisto di circa 1.500 contatori con modulo di trasmissione a lungo raggio, a elevata capacità di comunicazione.Oltre alla sostituzione completa dei contatori, Etra ha in programma entro il 2024 un attento monitoraggio delle perdite attraverso interventi sotterranei sulle condutture soprattutto in quelle zone, come l'Altopiano di Asiago, dove le dispersioni sono notevoli.
Quanto ai rifiuti, continua il lavoro per l'introduzione del microchip sul contenitore del secco residuo. «Questa azione - sottolinea la presidente - permette di ridurre l'impatto di tale rifiuto. Va detto che l'introduzione del microchip non equivale alla "pesatura" del rifiuto prodotto dalla singola utenza, bensì alla rilevazione del conferimento. Permette, infatti, di contabilizzare le singole esposizioni del contenitore e individuare una tariffa commisurata a tale parametro».